Categoria: cinquanta sfumature d’amore

Il sogno di Samantha…

il-sonno-e-il-sognareDurante un’intervista avevo detto che c’era un sogno, in particolare, che Samantha faceva e che era contenuto in Privilegio Relativo.

Vi va di leggere questi quattro sogni e indovinare quale dei quattro è il mio? 😉

Sono certa che lo scoprirete! E se indovinate? beh, potrebbe esserci una sorpresa…

E’ in quel modo che raggiungo il posto incantato, dai colori sgargianti, nel quale sono intrappolata, o forse dove mi sono salvata grazie all’aiuto di Aidha.

La luce che filtra attraverso i rami degli alberi è abbagliante e potente ma carica di energia positiva. Gli animali di quel fitto bosco corrono qua e là. Ci sono libellule coloratissime, alcune con la coda blu e le ali rosa, altre con la coda viola e le ali gialle; lepri velocissime e dagli occhi dolci; scoiattoli curiosi che si arrampicano sui rami di quei bellissimi e altissimi alberi e che restano fermi a guardarmi, incuriositi dalla mia presenza; farfalle variopinte, grandissime, cerbiatti che mi scrutano mentre si cibano, nascosti dietro a dei piccoli cespugli prima della grande cascata e c’è sempre lui, il mio fantastico e splendente unicorno che mi osserva e che sembra in adorazione.

Mi arrampico di nuovo su per la radura e cerco di raggiungerlo, ma come sempre lui sembra allontanarsi.

<<Non ti arrendere>>, m’incita la vocina della Presenza.

<<Ancora tu?>>.

<<Ci sarò sempre>>.

<<Perché non riesco a raggiungerlo?>>.

<<Perché spesso la strada per la felicità è lunga e contorta, ma non impossibile>>.

<<Aiutami>> la supplico.

<<Non ne hai bisogno. Ce la farai>>.

<<Fatti vedere!>>. La invito a uscire allo scoperto.

<<Non mi sto nascondendo. Sei tu che non mi vedi>>.

<<Chi sei?>>.

<<Possibile che tu ancora non lo sappia?>> mi chiede l’unicorno che parla mentre una luce paradisiaca lo investe e lo trasforma nel mio principe.

<<Come posso saperlo? Io non la vedo!>>.

<<Non devi vedere con gli occhi, ma con il cuore>>.

Mi volto, ma non vedo nulla, c’è solo la stanza dipinta sul muro dalla quale sono fuggita e nient’altro. Allora mi rigiro di nuovo e ogni cosa sembra essere svanita.

Resto di nuovo sola, con la paura e la solitudine. Così corro. Corro verso la stanza dipinta, ma non riesco a oltrepassare quel muro gommoso. Torno indietro e lo chiamo. Non può sparire sempre così.

<<Jaide! Jaide! Jaide!>> urlo a gran voce in preda alla disperazione.

Questo è il primo… ora vi lascio il secondo.

E’ buio, fa freddo, sento una strana presenza accanto, tiene il mio passo, ma non riesco a vederla. A un certo punto intravedo una luce in mezzo alle sterpaglie e ai rovi che stiamo attraversando e che mi graffiano le gambe.

<<E’ la che andremo?>> chiede una flebile vocina.

<<Chi sei? Tu mi vedi?>> le chiedo con terrore. Chi è? La sua voce è così… così piccola e dolce.

<<Come potrei non vederti? Sei solo tu che non mi vedi, ma io ti osservo benissimo>>.

<<Chi sei?>>.

<<Come puoi non saperlo?>>.

<<Io…>>, ma la vocina m’interrompe.

<<Guarda!>> grida, la sua voce leggermente più alta, sorridente e soave come quella di un angelo.

Ed io alzo lo sguardo davanti a me e laddove fino a pochi istanti prima c’era la luce, ora lo vedo. E’ lui, il mio Jaide, sorridente. Solo che non guarda me, osserva qualcosa accanto a me, qualcosa di cui io sento solo il suono, ma non ne vedo le fattezze.

<<Chi è?>> chiedo anche a lui.

<<E’ un miracolo>> sussurra.

La sua voce ha ancora il potente potere di ubriacarmi e di rendermi vulnerabile. E’ bastato udire la sua voce per vederlo scomparire come nebbia che si dissolve al vento.

Lo cerco, tento di trovare la creatura al mio fianco, ma di loro non c’è traccia. Corro, inciampo, cado, il buio ha abbracciato ogni sterpaglia e ogni rovo, rendendomi cieca.

<<Dove siete?>> urlo nel freddo della notte. <<Jaide! Per favore torna! Jaide!>> urlo piangendo, mentre il panico prende il sopravvento sul mio corpo.

Ora vi lascio il terzo sogno…

Apro gli occhi ma pungono, il pulviscolo e il fumo che vi entrano li fanno lacrimare e bruciare, rendendo difficoltosa la mia vista. La foresta e il bosco che conoscevo si stanno lentamente riducendo in cenere attraverso una spirale di fiamme che salgono verso l’alto, cercando di allungarsi e di spandersi sempre più su mentre la loro danza, ritmica e sempre più vigorosa, le fa ballare, a tratti traballare, conferendogli indecisione e insicurezza.

Il cielo è oscurato dal fumo che si eleva, gli alberi, imponenti, che chiedono pietà da tutto quell’ardore, sono neri, scuri, spettrali, mentre il fuoco che li avvolge illumina un sentiero attraverso le sue fiamme.

Ho paura, sono terrorizzata, l’odore acre mi soffoca, tossisco, ma non riesco comunque a respirare bene, cerco di farmi largo tra le fiamme per cercare aria fresca, ma loro sono sempre più alte e mi bloccano, intrappolandomi in una specie di cerchio del fuoco.

<<Non aver paura. Non cedere alla facile tentazione della resa>> si materializza Esther, avvolta in una nuvola che emana frescura e tranquillità.

<<Come posso non aver paura?>> le chiedo con terrore verso quel rogo che non accenna a diminuire ma prende sempre più foga.

<<E’ l’ardore della salvezza>>.

<<E’ perché ho peccato? Lo sapevo che sarei finita all’inferno!>> piagnucolo, portandomi le mani al viso a inginocchiandomi.

<<Tu non hai peccato. Il peccato vive solo negli animi impuri e malvagi, non nei gesti umani di due ragazzi>>. Mi solleva con una mano fresca e amorevole.

<<Allora perché brucio?>>.

<<Tu non stai bruciando, sei protetta tra le fiamme della passione. Non ti arrendere e segui il cerchio>>. La sento soffiare e il fumo si dissolve quel poco che basta per lasciarmi intravedere un orizzonte ben diverso da quello che avevo di fronte fino a pochi attimi prima.

<<Lo vedi?>> mi chiede sorridendo, indicandomi uno splendido lago scuro sulla cui superficie si specchia perfettamente la luna con le sue stelle luminose.

Annuisco, estasiata da quella visione e sempre più smaniosa di raggiungerla.

<<E’ là che dovrai andare per cercare la verità>> mi risponde, prima di dissolversi come il fumo che ha soffiato sulle fiamme che tornano lentamente a circondarmi.

Ed eccoci all’ultimo sogno…

Sono chiusa in una stanza fredda, è la prima volta che la vedo, ma non so come, la riconosco. Alle pareti ci sono degli affreschi di paesaggi e una greca con dei pesci. Dominano la senape e l’antracite.

Non so perché ma sono agitata, mi sento in trappola e ho paura. Accanto a me c’è una Presenza che non riesco a vedere ma che percepisco e di cui riesco a udirne la voce. E non è la solita presenza infantile.

Sono disperata, raggomitolata in un angolo, indosso degli abiti tipici occidentali ottocenteschi, con balze e sottogonne.

A un certo punto la porta di quella che pare sia la mia stanza si apre ed entra un uomo dai capelli lunghi fino alle spalle, scuri, barba e pizzetto. Indossa anche lui abiti caratteristici dell’epoca e sembra molto arrabbiato.

Si avvicina e mi strattona un braccio, cercando di picchiarmi, urlandomi qualcosa che non capisco, ma qualcuno al mio fianco interviene, bloccandolo.

<<Tocca con una mano le pareti e fuggi!>> m’incita quel qualcuno. La guardo e cerco di mettere a fuoco il suo viso nascosto dentro ad un cappellino bianco. E’ Aidha. E mi sta salvando. Perché lo fa?

<<Come posso?>> le chiedo, ancora incredula per ciò che ho appena udito e visto.

<<Guarda, così>>. Tocca con la sua mano, a me invisibile, la greca con i pesci.

Quello che vedo mi fa sentire le farfalle allo stomaco per qualche istante. E’ come se mi si aprisse un mondo sconosciuto, un paradiso incantato, è come se entrassi in un’altra dimensione. I pesci prendono improvvisamente vita, diventando rossi, grigi, verdi, gialli, l’acqua comincia a scorrere sul muro a una velocità impressionante, come se volesse trascinare la stanza dietro la sua corrente, e il suo colore è di un azzurro intenso, tant’è vivo. Riesco a vedere perfino i sassolini adagiati sul letto del presunto fiume, dove sguazzano i pesciolini sgargianti.

<<Avanti, tocca le pareti!>> continua a strillare. Ed io non me lo faccio ripetere due volte. Sfioro con le dita della mano destra la parete che ho di fronte, che rappresenta uno squarcio di bosco soleggiato ed entro in un altro mondo. Mi ritrovo immersa nella natura più incontaminata e colorata e viva che si sia mai vista. Ci sono uccellini dalle piume dai mille colori che cinguettano sui rami degli imponenti e verdi alberi. Le foglie sono talmente nitide che ne vedo le nervature e l’erba è così fresca che ne percepisco la rugiada sui piedi e l’odore di bagnato. In fondo a quello spiazzo s’intravede una piccola cascata d’acqua limpida, ne odo benissimo perfino il rumore e sopra una radura alla mia destra c’è un bellissimo unicorno bianco. I suoi occhioni dolci mi sorridono ed io mi sento finalmente libera, senza paura e senza angosce.

Quando cerco di arrampicarmi per andare verso di lui, il bellissimo unicorno compie una rapida trasformazione e quando mi avvicino al suo posto, ormai, c’è Lui, il mio principe, che mi sorride e mi tende una mano.

<<Jaide, sei tu>> mormoro, meravigliata nel vederlo. Invece di avvicinarsi, però, la sua immagine si allontana ed io continuo a inseguirlo.

Ora sbizzarritevi… ricordate che è un sogno che ho fatto e da cui è nata l’intera trilogia… 😉

Un abbraccio immenso.

la vostra Viviana A.K.S. ❤

Snow on the Sahara

privilegio series

Buongiorno mio meraviglioso mondo!

Oggi vi lascio il link del booktrailer della #trilogiadeiprivilegi.

https://www.youtube.com/watch?v=rMN7zxLPDZk

Non a caso la canzone usata per lo stesso è Snow on the Sahara…così, come nel pensiero giapponese, fuoco e ghiaccio possono essere creazione o distruzione.

Snow on the SaharaAnggun

Only tell me that you

Still want me here

When you wander off out there

To those hills of dust

And hard winds that blow

In that dry white ocean alone

But to stand with you in a ring of fire

I’ll forget the days gone by

I’ll protect your body and guard your soul

From mirage in your sight


If you hopes scatter like

The dust across your track

I’ll be the moon that

Shines on your path

The sun may blind our eyes

I’ll pray the skies above

For snow to fall

On the Sahara


If that’s the only place

Where you can leave your doubts

I’ll hold you up

And be your way out

And if we burn away

I’ll pray the skies above

For snow to fall

On the Sahara


Uh oh uh oh uh

Uh oh oh oh oh oh


Just a wish and I will

Cover your shoulders

With veils of silk and gold

When the shadows come

And darken your heart

Leaving you with regrets so cold


If you hopes scatter like

The dust across your track

I’ll be the moon that

Shines on your path

The sun may blind our eyes

I’ll pray the skies above

For snow to fall

On the Sahara


If that’s the only place

Where you can leave your doubts

I’ll hold you up

And be your way out

And if we burn away

I’ll pray the skies above

For snow to fall

On the Sahara

On the Sahara

Neve sul Sahara   Anggun

Dimmi soltanto che tu

Continuerai a desiderarmi qui

Quando ti allontanerai da qui

Verso quelle colline di sabbia

E i forti venti che spirano

In quell’oceano bianco e deserto

Ma pur di stare con te all’inteno di un cerchio di fuoco

Dimenticherò che i giorni se ne vanno

Proteggerò il tuo corpo e starò di guardia alla tua anima

Dai miraggi che si offriranno alla tua vista


Se sperassi di disperderti come

La polvere sulle tue orme

Sarò la luna che

Splende sul tuo sentiero

Il sole potrà accecarti gli occhi

Pregherò i cieli a noi superiori

Di far scendere la neve

Sul Sahara


Se quello è l’unico luogo

Dove potrai trovare risposta ai tuoi dubbi

Ti terrò sospeso

E sarò la tua via di salvezza

E se noi verremo bruciati via

Pregherò i cieli a noi superiori

Di far scendere la neve

Sul Sahara


Uh oh uh oh uh

Uh oh oh oh oh oh


Solo un desiderio ed io

Coprirò le tue spalle

Con veli d’oro e seta

Appena le ombre caleranno

E oscureranno il tuo cuore

Lasciandoti con un rimpianto così gelido


Se quello è l’unico luogo

Dove potrai trovare risposta ai tuoi dubbi

Ti terrò sospeso

E sarò la tua via di salvezza

E se noi verremo bruciati via

Pregherò i cieli a noi superiori

Di far scendere la neve

Sul Sahara


Se quello è l’unico luogo

Dove potrai trovare risposta ai tuoi dubbi

Ti terrò sospeso

E sarò la tua via di salvezza

E se noi verremo bruciati via

Pregherò i cieli a noi superiori

Di far scendere la neve

Sul Sahara

Sul Sahara

Nel pensiero generativo giapponese, il legno  alimenta il fuoco, il fuoco  crea la terra con la cenere, la terra  genera il metallo, il metallo  raccoglie l’acqua e l’acqua  alimenta il legno.

In quello distruttivo, invece,  il legno  divide la terra, la terra assorbe l’acqua, l’acqua spegne il fuoco, il fuoco  scioglie il metallo, il metallo abbatte il legno.

Fuoco e ghiaccio. Pensiero positivo e negativo sin scontrano. In ogni realtà, in ogni epoca, il bene e il male convivono, si mescolano. Finché restano in  equilibrio, l’ordine regna, quando, invece, l’uno prende il sopravvento sull’altro, il caos porta lo scompiglio.

Nel pensiero buddista, il ghiaccio è la coesione, il Fuoco, il calore.

Certo, penserete voi, il fuoco scalda. E la coesione? Di sicuro il ghiaccio rappresenta la coesione. Le molecole d’acqua, congelandosi, grazie alla sua particolare struttura chimica, si assemblano e occupano più spazio. Una catena di milioni di strutture atomiche pronte a legarsi per proteggere la vita, così come hanno fatto all’inizio dei tempi.

Suite ghiaccio per i vostri affetti, fuoco per i dolori e le delusioni. Possiate vivere congelando i sentimenti, gettando ghiaccio sulla distruzione del fuoco e possiate essere fiamme d’amore verso la devastazione del gelo di alcuni cuori.

Con affetto.

la vostra Viviana A.K.S. ❤

Analisi del 2015

Con questo messaggio inviatomi da WordPress.com riguardo questi ultimi mesi del 2015, colgo l’occasione per darvi il mio arrivederci nel 2016 con tante news su Samantha e Jaide!

“I folletti delle statistiche di WordPress.com hanno preparato un rapporto annuale 2015 per questo blog.

Ecco un estratto:

Un “cable car” di San Francisco contiene 60 passeggeri. Questo blog è stato visto circa 2.800 volte nel 2015. Se fosse un cable car, ci vorrebbero circa 47 viaggi per trasportare altrettante persone.”

A voi e a tutte le vostre famiglie i miei migliori auguri di un nuovo anno all’insegna della Gioia, della Speranza, della Luce dell’Amore e della Pace!

Ci vediamo nel 2016… ergo tra qualche giorno! 😉

Un abbraccio.

La vostra Viviana A.K.S. ❤

Clicca qui per vedere il rapporto completo.

21 Dicembre…

candela_scacchi_selettiBuongiorno mio meraviglioso mondo! Eccoci arrivati al 21 Dicembre… in Privilegio Assoluto accade proprio questo…

“Sfilo con inaudita lentezza la lettera accuratamente ripiegata e la dispiego, sentendo un tonfo al cuore non appena vedo la sua bellissima scrittura.

Sharjah, lì 21 Dicembre 2012

Dolce Samantha,

c’è una cosa che devi riavere assieme al mio polsino.
E’ la coppia di pedine della scacchiera. Queste due pedine mi hanno tenuto compagnia durante tutto il periodo della tua prigionia, ricordandomi che noi siamo proprio due pedine, tuttavia che la scacchiera non è né la mia né la tua.
Buona vita, Samantha.

Jaide Ben Rashid Al Khaled

Accartocciando tra le dita quel malefico foglio scritto da un principe delle favole che scrive come un uomo d’altri tempi, batto un pugno sul vetro della finestra e urlo. “

Jaide fa riavere a Samantha le pedine della scacchiera. La loro storia d’amore sembra davvero essere terminata. Ma Samantha ancora non sa che Jaide non si arrenderà. Non sa che un “dolce rapimento” la aspetta… perchè in amore si scende sempre a compromessi. Non importa quale sia il prezzo da pagare…

A domani.

 

Un abbraccio e buona giornata.
La vostra Viviana A.K.S.

Jaide, un principe di cui innamorarsi…

jaide999“Dall’auto escono i piedi, chiusi in scarpe stringate
costose, che posa per terra. Ed è allora che lo vedo
nella sua totalità. Indossa una thoba in lino pregiato
bianco, chiamata anche dishdasha, con una gahfia
in cotone ricoperta da un guthra bianco dello stesso
tessuto fermato sul capo da una treccia nera, l’igaal.
Perfino nei tipici abiti dei nobili degli Emirati
Arabi è bellissimo. Sembra proprio il principe delle
favole, un principe da Le mille e una notte.

[…] <<Sai di avere potere su di me e non so più a
che gioco stai giocando, ma stai scherzando con il
fuoco, donna>>.
<<Mi piace il caldo, lo sai, principe>>. Lo fisso,
sbatto le ciglia un paio di volte e lui mi lascia
andare tornando a sedersi con il volto rivolto verso
il finestrino e stuzzicandosi le labbra con la mano
del braccio appoggiato alla base del finestrino. E’
così bello, sembra così importante, e lo è, ma non
gli avevo mai dato peso e forse nemmeno troppa
importanza.
<<A cosa stai pensando?>>, chiedo.
<<A quanto sei desiderabile in questo momento,
anche se vestita del tutto>>. Parla senza più rivolgermi
il suo stupendo e indagatore sguardo.
<<Ti avevo già detto che un velo non può cambiare
le cose>>.
<<Diciamo che ti ho permesso di indossare un
semplice foulard di seta e non un tipico velo, ma
stai certa che se fossi mia moglie non ti permetterei
di andare in giro con un semplice gishwa>>.
<<Maschilista. Mi hai fatto una promessa a proposito
del velo, ricordi?>>.
<<Come potrei non ricordarmene? Me ne pentirò,
lo so, ma non ho detto che lo farò, ti ho solo
promesso che ci penserò>>.
<<Ed io attenderò che tu mantenga la promessa>>
dico, osservando la sua reazione a quell’affermazione.
Lui lascia per un secondo il suo labbro
e si volta appena per darmi un’occhiataccia. Sorrido
e lui dopo di me.
<<Biancheria?>>, domanda.
<<Trovata>>, rispondo.
<<Tu ti comporti in modo corretto con me, io
altrettanto con te>>, dice, tentando di nascondere
un sorrisetto.
<<Io continuo a chiamarli ricatti>>.
Intravedo le sue labbra storcersi all’insù, ma
non fiata per alcuni istanti.”

da Privilegio pericoloso #1trilogy

La prima volta che si vedono con i tipici abiti emiratini, entrambi restano sconvolti. La dimostrazione che un abito, anche se totalmente coprente, nulla può sui sentimenti e sul fascino, ma anche la consapevolezza che esistono paesi ancora tanto culturalmente lontani… dove vive il punto d’incontro di culture che sono nate assieme e si sono evolute in modo così distante?

Un pensiero che troverà risposte… 😉

Un abbraccio.

la vostra Viviana A.K.S. ❤

Privilegio Assoluto #3trilogy

priv 3 nataleL’attesissimo finale di una trilogia mozzafiato, che ha conquistato migliaia di lettori, finalmente è qui.

Samantha, che incontriamo con la sua scelta, ben presto si dovrà scontrare con il segreto di Jaide, una tremenda verità che cambierà per sempre il loro destino…

Che cosa accadrà, infatti, quando Samantha scoprirà che il suo incontro con Jaide non era stato fortuito?

Colpi di scena, tensione sessuale, azione e avventura con una piccola sfumatura gialla, intricate verità e un incantevole viaggio in Islanda, la terra del fuoco e del ghiaccio, il cui motto è “libertà”, saranno lo sfondo intrigante dove Jaide e Samantha vi trasporteranno.

Riuscirà la forza e la potenza dei loro sentimenti a vincere sull’intolleranza? L’Amore sconfiggerà il virus dilagante della discriminazione e dell’odio?

Tra guerre, corruzione, razzismi, il mondo piange sotto l’arroganza dell’uomo…  Siete pronti ad abbassare i vostri preconcetti per vedere oltre? Ricordatevi che niente è come sembra…

Un’imperdibile storia colma di suspense fino alla fine, in una miscela di seduzione, rabbia, perdono, speranza e incanto, dove le vicende dei protagonisti si alternano violentemente con i temi della più forte attualità odierna.

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E adesso che questa favola è terminata, nella speranza che abbia lasciato il segno, vi auguro una vita colma d’amore e d’affetto. 😉

Un abbraccio.

La vostra Viviana A.K.S. ❤

Privilegio Relativo #2trilogy

priv 2 nataleSamantha, dopo il rifiuto di lavorare con Jaide, torna a Londra e ogni certezza è andata persa. Il suo cuore è in frantumi. Il dolore insopportabile.

Mentre cerca disperatamente di non soccombere, il segreto di Jaide li farà incontrare di nuovo. Questa volta, però, lui le proporrà qualcosa di imprevedibile. Cosa succederà, infatti, quando lui la inviterà a partecipare ad un pericoloso gioco dove, se Sam perdesse, lo dovrebbe salutare per sempre, mentre in caso di vincita, potrebbe scegliere qualsiasi cosa?

Se dapprima troviamo una Samantha arresa, pagina dopo pagina scopriamo una donna determinata e decisa. Combattiva. Cosa sceglierà di fare, quindi?

C’è solo un modo per poter stare insieme. Solo uno. E non è alla luce del sole, anche se legale.  Sceglierà la sua libertà in caso di vittoria? O si condannerà? Soprattutto, accetterà di negoziare il suo futuro con questo intrigante gioco del destino?

Sarà proprio in questo momento di confusione che suo padre le confesserà una verità agghiacciante.

In un lungo viaggio che li porterà da Londra verso l’isola di Man, dove si sfideranno in una sensuale lotta, fino a raggiungere il Brunei, per incontrare una donna occidentale “speciale”, per poi approdare in Terra Santa e India, le vicende si caricheranno di mistero. Perché sarà proprio in questi luoghi che Esther le darà la certezza della sua presenza.

Jaide svelerà il vero motivo per cui le loro vite sembrano destinate a incontrarsi continuamente o le farà soltanto vedere ogni aspetto delle loro differenze… e uguaglianze, tentando di convincerla a scegliere la libertà, un dono che lei sottovaluta?

Eppure Samantha ha ancora una carta da giocare…

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Come terminerà questa appassionante storia intrecciata d’amore, eros, suspense, ai limiti del razionale?

venite a scoprirlo con l’ultimo capitolo! 😉

Un abbraccio.

La vostra Viviana A.K.S. ❤

Privilegio Pericoloso #1trilogy

priv 1 nataleSamantha è una ragazza ventunenne, determinata e precisa ma che si affida ai consigli dei suoi sogni notturni come fosse ancora bambina, alle prese con l’ultimo periodo universitario prima della laurea in Architettura a Cambridge e con un concorso di eco sostenibilità indetto dall’università e dagli UAE.

Jaide, splendido ragazzo ventiquattrenne, studente anch’esso, principe ereditario, mandato dal padre a farne le sue veci in università, la sceglie come vincitrice del concorso e la porta con sé nell’azienda della sua famiglia e nella sua casa, ospitandola a palazzo in nome dell’estrema ospitalità che vuole offrirle, ma nascondendo, all’interno dell’intento, un’irrefrenabile attrazione nei suoi confronti condita con una verità celata e mai svelata.

Sarà così che l’uno entrerà nella vita dell’altro. Se Jaide le farà esplorare con passione ogni centimetro di corpo che lei legherà a lui intrecciando sentimenti che si nasconderanno dietro il piacere più sublime, Samantha, dal canto suo, entrerà, come un uragano, nella quotidianità di questo principe integerrimo, permettendogli di vedere le donne sotto un’altra luce e abbattendo lentamente le sue credenze, facendo scemare il suo oscuro intento primario, coinvolgendolo non solo nel corpo ma anche nell’anima

I loro caratteri forti e decisivi e le loro culture così distanti faranno vivere a entrambi delle situazioni affascinanti, talvolta al limite del razionale.

Eppure, sarà proprio la scelta di Jaide di avvicinarsi con rispetto a Samantha che li condurrà entrambi in un pericoloso vicolo.

Ed è in questa storia, a tratti futuristica, in altri erotica, coinvolgente e appassionante, che si svolgono le vicende più inaspettate e incredibili.

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Non perdetevi questa affascinante storia… 😉

 

Un abbraccio.

La vostra Viviana A.K:S. ❤

Sam e Jaide si vestono di Natale!

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Questo Natale che viene avrà un sapore leggermente aspro… io sono tendenzialmente una donna che non si ferma, non si arrende, cade e si rialza… non voglio crescere dei figli incentrati sui pregiudizi, l’odio, l’indifferenza, l’egoismo, perché credo fermamente che se il mondo oggi soffra, sia proprio a causa di questi mali… così come credo che non sia un caso se ormai quasi cinque anni fa presi una matita dopo un sogno e cominciassi a scrivere questa trilogia New adult creando una storia d’amore ed eros che affrontasse, al contempo, tematiche che oggi sono attualissime!

Mi piace pensare che Sam e Jaide dovevano dare voce al futuro, quel futuro che io dedico a ogni adulto di domani…

In questo mondo flagellato dalle ingiustizie più disparate, perseguitato da una società patriarcale in parte marcata, Jaide e Samantha personificano il bene e il male, gli opposti, le differenze tra due mondi, restando, comunque, due ragazzi con sogni e attese come tutti.

Confronteranno culture e credenze, trovandosi discordi su tanti punti di vista che alla fine, però, li uniranno.

I loro caratteri forti e decisivi e le loro culture così distanti faranno vivere a entrambi delle situazioni affascinanti, talvolta al limite del razionale. Arriveranno a dover fare i conti, entrambi, con il loro passato, per poter affrontare il presente e cambiare radicalmente il futuro. E lo faranno attraverso un lungo e appassionante viaggio.

Conosceranno emozioni che non hanno mai vissuto prima, passando da un’attrazione a una repulsione e viceversa fino alla fine, quando entrambi riusciranno a trovare un delicatissimo equilibrio, reso troppo precario, purtroppo, dalla realtà che li vede completamente incompatibili, da una società dura e intransigente e forse, anche, da pregiudizi e da paure di essi stessi nei confronti di un sentimento talmente forte da renderli vulnerabili.

Saranno proprio la voglia di cambiamento, il coraggio nell’affrontare le sfide vincendo timori, insidie e preconcetti, accompagnati e spinti dall’amore, che faranno riscoprire a loro e a un mondo oppresso, inasprito e incattivito, la voglia e la semplicità dello stare insieme e del condividere, con un unico denominatore comune, il rispetto.

Ed è in questa storia, a tratti futuristica, in altri erotica, coinvolgente e appassionante e, molto probabilmente, molto fantascientifica che si svolgono le vicende più inaspettate e incredibili.

Il loro viaggio inizierà a Cambridge e continuerà tra l’assurda modernità e la semplice bellezza di dune desertiche, costeggiate da oasi da sogno, degli Emirati Arabi Uniti. Eppure, quel viaggio iniziato con molti dubbi e parecchie insidie nascoste non terminerà lì, ma prenderà altre vie, sempre più affascinanti, come la ventosa isola di Man, la Terra Santa, tra storia e conoscenza delle loro rispettive religioni, che, invece di allontanarli, li avvicineranno di più. Sì, perché in quei luoghi avvolti da aure di mistero e pace comprenderanno di essere molto più uguali di quanto paia. E, così, il viaggio continuerà sulla via della conoscenza, in India sulle orme di un profeta, per continuare nel Brunei dietro le quinte di un vero harem, ma anche nella sempre intramontabile e immancabile Italia, prima di giungere alla verità che inevitabilmente li porterà a incontrarsi in una curiosa ex-clave all’interno dell’Oman, per finire, infine, nel paese del fuoco e del ghiaccio, l’Islanda, con il suo irresistibile e romantico richiamo.

E, così, dovranno intraprendere percorsi difficili e tortuosi attraverso un viaggio non solo reale ma anche interiore, tra confini inesplorati e luoghi lontani, impervi ma soprattutto sconosciuti, perché abbattere il doloroso muro del silenzio, dell’indifferenza, della diseguaglianza e dell’ignoranza, sarà complicato. Eppure non impossibile.

Perché nessuno vive senza rispetto, speranza e amore.

Perché tutti, in fondo, abbiamo bisogno di essere perdonati.

Perché nessuno debba mai più lottare per alcun diritto che, invece, possiede dalla nascita.

E’ a tutti gli uomini e le donne di domani che dedico l’ultimo libro, Privilegio Assoluto, nella speranza che gli adulti di oggi seminino insegnamenti di gioia, speranza, fede e rispetto. Quello che vi auguro è di camminare, in un futuro non tanto lontano, sulla Terra della Pace, frutto del dono dell’Amore. A voi e a chi verrà dopo di voi, buona vita!

Mi raccomando, a #Anataleregalaunlibro , di qualsiasi genere… regalerai cultura, la base per la libertà!

Domani, invece, vi regalerò un disegno… Flowers for the future vi dice qualcosa? 😉

 

Un abbraccio.

La vostra Viviana A.K.S. ❤